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Ciao ragazze, oggi ho un argomento un po’ più frivolo rispetto ai temi che tratto di solito. Vorrei parlare con voi di Nomi e in particolare di come scegliere il nome del vostro bambino, guardando un po’ la teoria e quello che dicono gli esperti dei nomi e analizzando come i nomi diventano e passano di moda.
Non ve l’ho mai detto ma sono molto affascinata dai nomi, quando non ho niente da fare vado a guardare i vari siti per scoprire la storia e i significati dei nomi delle persone che conosco, ho anche un paio di libri sulle teorie dei nomi e mi affascinano le tendenze riguardo contemporanee dei nomi propri.
Ormai pochi credono all’idea del nomen omen, o che ci sia un legame profondo tra il nome di una persona e la sua personalità, il nome proprio ha fondamentalmente una funzione identificativa, ma il processo di scegliere un nome, soprattutto oggi quando si fanno pochi figli, è accompagnato da tante aspettative e una forte carica emotiva.
D’altra parte, se il nome non rivela nulla delle caratteristiche di chi lo porta, dice molto delle caratteristiche di chi lo sceglie. Per questo, tralasciando la dimensione individuale, che comporta il riferimento a ricordi, emozioni, suggestioni soggettive, l’insieme dei nomi in uso in una società può essere considerato un indicatore sensibile delle tendenze, dei gusti e dei valori comuni di una determinata epoca.
I genitori che scelgono un nome hanno alcune opzioni:
Esempi: Giovanni, Pietro, Davide, Francesco, Alessandro, Filippo, Elisabetta, Anna, Sara, Alessandra, Vittoria, Maria, ecc.
Vantaggi: non sono imbarazzanti e non attirano troppo l’attenzione; Non classificano il bambino in alcun modo, anche a livello generazionale; È un nome di classe e mostra un legame comune con la storia e la cultura di un dato paese o regione.
Svantaggi: sono un po’ noiosi. Senza offese però!
Questi nomi sono spesso biblici, o talvolta quelli di famosi re e regine, principesse o e altri personaggi illustri di qualsiasi generazione – Francesco non è un nome da anziano o da giovane ragazzo – è solo Francesco. È un nome sempre popolare.
Ma sono meno popolari di una volta. Mi spiego: se in passato un nome popolare era veramente popolare e quindi Maria o Giovanni/Giuseppe o Francesco venivano dati all’8 o il 10% dei bambini, oggi anche il nome più comune come SOFIA o Leonardo viene dato al 2-3% dei bambini. Quindi sono sì comuni ma non tanto da avere 5 Sofia in una classe.
Quindi se vi piace un nome senza tempo, andate sereni! È una buona scelta!
La seconda categoria:
Esempi: Kai, Nevio, Veceslao, Apple, Cosmo, India, Ariella, Chanel, ecc. Sbizzaritevi! Le star e le persone famose sono bravissime a scegliere questo tipo di nomi
Vantaggi: nessuno metterà mai in dubbio la vostra creatività; Se il bambino è fantastico, allora è un nome fantastico.
Svantaggi: il portare di questo nome dovrà fare lo spelling del proprio nome al telefono, 2 milioni di volte nel corso della sua vita; Verranno presi in giro a scuola; Potrebbe danneggiare le loro possibilità di ottenere colloqui di lavoro; Se il bambino non è fantastico o unico o particolarmente talentuoso, l’intera faccenda è imbarazzante;
Nonostante diversi inconvenienti, è una bella occasione per dire: “P.S. Non ce ne frega niente di quello che pensano gli altri. “
E ancora, se il bambino è speciale, un nome strano lo rende ancora più speciale e unico.
Per quel che vale, molte più persone stanno diventando strane ora di quanto non facessero prima. La gente era quasi uniformemente conformista. Nel 1950, solo il 5% dei genitori si allontanava dai primi 1.000 nomi quando sceglieva il nome del proprio figlio. Ora i primi 30 nomi corrispondono al 44% del totale dei nomi scelti per tutti i bimbi maschi italiani e al 38% per le bimbe. Quindi molti più genitori scelgono nomi, inconsueti, particolari e sì anche strani.
La terza categoria
Esempi: Aaron, Lucas, Noah, Ivan, Ruben, Alexa, Evelyn, Celine, ecc.
Vantaggi: sei anticonformista ma senza la maggior parte degli svantaggi della categoria 2, non sei strano sei solo un po’ particolare; Se è davvero un bel nome le persone saranno gelose e tu sarai orgoglioso di te stesso; rende i genitori sono simpatici ma non troppo fastidiosi”.
Svantaggi: È possibile (come è successo a me in parte con il nome di Emilia) che molte altre persone si sentano allo stesso modo riguardo a quel nome “non convenzionale” e quel nome si ritrovi inavvertitamente a far parte di una categoria molto particolare:
Si scopre che a volte non sei l’unico ad amare quel nome fresco e così carino, e un nome diventa di moda quando milioni di coppie della terza categoria iniziano a dire “Aspetta mi piace!” il tutto può iniziare anche grazie a una persona famosa, come Emilia Clarke di game of Thrones che ora sta influenzando tutti i genitori occidentali e no a chiamare le proprie figlie Emilia. Pessimo andazzo! Grazie, eh! ).
Negli anni `60 nell’Unione Sovietica per esempio un numero incredibile di bambine veniva chiamato Valentina per celebrare la prima donna nello spazio Valentina Tereshkova e tantissimi bambini venivano chiamati Juri da Juri Gagarin, il primo uomo nello spazio. Da nomi pochi comuni, Valentina e Juri sono diventati comunissimi in pochi anni.
All’improvviso, quel nome così perfettamente posizionato al numero 137 della lista dei nomi popolari è il numero 86. Poi l’anno successivo è il numero 41. E poi # 18. Ed eccolo infine al # 5. E i genitori stanno ad osservare impotenti il nome del loro bambino o bambina da “particolare” diventare consueto e “di tutti”
È un po’ quello che abbiamo osservato con Sofia, Aurora, che stiamo osservando con Frida e ovviamente Leonardo tra i maschi. Sono nomi alla moda, che piacciono e suonano bene per così tante persone da diventare ordinari e comunissimi.
Una cosa che si fa quando un nome diventa molto comune è creare dei nomignoli, quindi per Leonardo sentiremo sempre più Leo, Nardo, Leon, ecc. Un tentativo di rendere un po’ individuale un nome che va di moda. Anche io più Emilia sento in giro al parco giochi e più la chiamo Milly.
Esempi di nomi di questa categoria? Ginevra, Alice, Aurora, Sofia, Greta. Leonardo, Lorenzo, Tommaso.
Vantaggi: è un nome che piace quasi a tutti mentre tuo figlio è piccolo e lega tuo figlio a tutta la sua generazione.
Svantaggi: a scuola e al lavoro ci saranno altri tre bambini e poi altrettanti adulti con lo stesso nome. E con molta probabilità un giorno tuo figlio avrà un nome da persona di mezza età e poi un nome di persona anziana. Come Rosa, Concetta, Giuseppina, Angelo, Domenico, Bruno, Aldo di qualche generazione fa.
Per vedere cosa intendo vi lascio un sito bellissimo, si chiama babyname wizard e ha una pagina Il Voyager che illustra la popolarità di un particolare nome attraverso i decenni. Un nome di moda quindi avrà una forma a montagna o a cappello della strega, cresce in popolarità Se cerco Concetta per esempio vedo che cresce di popolarità negli anni 10 del 900, poi ha un picco negli anno 20 e poi scompare lentamente diventando un nome prima da zia, poi da nonna e infine da bisnonna. Tanti altri nomi comunissimi adesso è probabile che seguano questa traiettoria anche se come vi ho detto all’inizio anche i nomi più di moda oggi sono meno comuni dei nomi di una volta ed è meno probabile che scompaiano del tutto o che vengano per forza associati a una certa generazione.
Ho trovato negli anni molte risorse interessanti per aiutare i genitori a scegliere il nome di un bambino e ve le lascio tutte nella descrizione di questo podcast, insieme anche a una guida alla scelta del nome con 10 domande da porvi prima di decidere il nome definitivo.
Ecco i link di cui vi ho parlato durante la puntata:
Babyname Wizard | Name Voyager | Nomix |
Aspetto le vostre riflessioni sul tema della puntata!
E vi invito a seguirmi e scrivermi su Instagram: Natalia
L’Ora della Mamma è il podcast che tratta i temi legati alla maternità in modo a volte scomodo ma sempre reale.